Niente è più difficile da padroneggiare delle varie correnti e sottocorrenti dalle quali il dubstep ha preso forma, così come è impresa ardua monitorare come si deve quello che il genere ha a sua volta tramandato come eredità, lasciando tracce in svariati generi musicali, diventando tanto estemporaneo (e riconoscibile) elemento di decorazione ritmica, quanto impalcatura complessiva sulla quale erigere i brani.
Fatto sta che, fino a pochi anni fa, il dubstep era IL principale fenomeno della Londra underground, dotato di un proprio santuario di alfieri e di tratti estetico/sonori riconoscibili, capace di passare da fenomeno di nicchia ai lidi mainstream.
Proverò a tracciare la sua identità in modo "empirico", a partire dai primi esemplari dati alle stampe, tirando fuori dall'ascolto l'identikit di una delle più fervide e interessanti correnti degli ultimi anni.